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Provola Iblea

Provola Iblea

Uno dei formaggi più antichi dell’isola, come testimonia già nel 1808 l’abate Paolo Balsamo

La Storia della Provola Iblea

Dai pascoli naturali dell’Altopiano Ibleo, ricchi d’essenze foraggiere spontanee, nasce la provola ragusana, un formaggio fresco a pasta filata dal gusto dolce e dalla tipica forma a pera. Questo è uno dei formaggi più antichi dell’isola, come testimonia già nel 1808 l’abate Paolo Balsamo nel suo «Viaggio fatto in Sicilia e particolarmente nella Contea di Modica». In questo documento si racconta di una fiorente tradizione casearia di formaggi e ricotta. La Provola Ragusana è stata inserita tra i formaggi storici siciliani, sottoposti a tutela dal rischio di estinzione con Decreto Ministeriale del 18 luglio 2000 n. 130.

 

 

Elementi distintivi della Provola Iblea

La forma: oblunga, a pera.

Le caratteristiche: crosta sottile, liscia, di colore giallo ambrato. La pasta è di colore giallo paglierino, compatta.  Ciò che la caratterizza è la tipica chiusura a fiore.

Il peso: Varia da 1/2 a 1 kg.

Le peculiarità organolettiche: L’odore si presenta gradevole ed il sapore dolce e delicato.

L’origine: territorio Ibleo.

I vini in abbinamento: accompagna perfettamente i vini rossi siciliani più corposi come Nero D’Avola e Cerasuolo di Vittoria.

Provola iblea

LE PASTE FILATE

I formaggi a pasta filata sono caratterizzati dal processo di filatura che avviene utilizzando acqua calda a 70-80°C. Alle paste filate appartengono i formaggi duri che presentano meno del 40% di umidità, i semiduri con un’umidità compresa tra il 40 ed il 45% e i formaggi molli con umidità superiore al 50%.