PROGETTI INTERNAZIONALI

JESMED – Programma Italia Tunisia 2014-2020

JESMED- Jesr Méditerranéen de la filière ovine | cod. IS_1.2_080 | CUP F59E18000390006

Capofila

Institut National Agronomique de Tunisie  (INAT) TUNISIA.

Partners:

  • P1. Di3A Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Università di Catania) ITALIA,
  • P2. Direction Générale de la Production Agricole (DGPA) TUNISIA,
  • P3. Groupement de Développement Agricole des Eleveurs de Brebis du Nord (GDAEBN) TUNISIA,
  • P4. Consorzio per la Ricerca nel Settore della Filiera Lattiero-Casearia e dell’Agroalimentare (CoRFiLaC) ITALIA,
  • P5 Gruppo d’Azione Locale Eloro Società Consortile ITALIA

Periodo:

2020-2022

Obiettivi generali:  

OT1: Sviluppo delle PMIs e dell’imprenditorialità

P.1.2: Promozione e sostegno all’imprenditorialità

Obiettivo specifico: 

R1.2.b: Rafforzamento dei sistemi a supporto per la creazione di micro e piccole imprese. Promuovere la creazione di PMI attraverso lo sviluppo di attività esistenti, la creazione di nuove, lo sviluppo di strumenti (capitolati, business plan) e formazione.

DESCRIZIONE 

JESMED è un progetto di cooperazione tra partner italiani e tunisini, volto a sostenere le imprese che compongono le filiere dell’allevamento ovino nei due paesi di riferimento, per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione della carne ovina attraverso la creazione di un segno di qualità distintivo.

Si vuole mettere a frutto l’esperienza dei partners italiani della Regione Siciliana in materia di valorizzazione e utilizzo di risorse alimentari alternative, della valutazione delle caratteristiche nutrizionali e sensoriali dei prodotti, della messa a punto di un sistema di tracciabilità, di certificazione e controllo dei prodotti etichettati, e di una comunicazione efficace.

A sua volta i risultati e le conoscenze dei vari partners tunisini sui sistemi di produzione, sulle caratteristiche della carne Noir de Thibar (NT) razza tunisina che si intende valorizzare, sull’organizzazione delle filiere consentirebbe lo scambio di metodi di produzione e l’integrazione del know-how degli allevatori e delle parti interessate nell’industria ovina

A questo si aggiunga l’esperienza del partenariato già consolidato con un  progetto sulla precedente programmazione PO ITALIA TUNISIA 2007-2013, HILFTRAD, che sarà la garanzia per la sostenibilità della cooperazione stabilita tra i partner delle due regioni transfrontaliere. Le azioni proposte promuoveranno l’ecoturismo, la creazione di operatori per la certificazione e il controllo di qualità e la stipula di contratti per la commercializzazione. In Sicilia non ci sono dei marchi di protezione sulla carne ovina. L’esperienza di questo progetto rappresenterà un modello per la valorizzazione della carne ovina, la carne d’agnello leggera, e della carne a certificazione Halal, data la vicinanza territoriale dei due paesi e la grande similitudine ambientale delle aree transfrontaliere coinvolte.

Sito Web: 

www.jesmed.eu

PROYOUNGSTOCK – CORE Organic Cofund Call 2016-2017

ProYoungStock – Promoting young stock and cow health and welfare by natural feeding systems.

Capofila

Research Institute of Organic Agriculture, Svizzera,.

Partners:

  • University of Kassel, Germania, www.uni-kassel.de, Contact: Prof. Dr. Ute Knierim and Dr. Silvia Ivemeyer
  • Institute of Genetics and Animal Breeding of the Polish Academy of Sciences, Polonia, www.ighz.edu.pl, Contact: Dr. hab. Tomasz Sakowski
  • Slovenian Holstein Association, Slovenia, www.holstein.si, Contact: Dr. Marija Klopčič
  • Swedish University of Agricultural Sciences, Svezia, www.slu.se, Contact: Dr. Karin Alvåsen and Prof. Dr. Nils Fall
  • University of Natural Resources and Life Sciences Vienna, Austria, www.boku.ac.at, Contact: Prof. Dr. Christoph Winckler and PD Dr. Birgit Fürst-Waltl
  • Institut National de la Recherche Agronomique, Francia, Umrh-bioinfo.clermont.inra.fr, Contact: Dr. Bruno Martin
  • Università di Catania, Italia, www.di3a.unict.it, Contact: Prof. Dr. Alessandro Priolo, in collaborazione con CoRFiLaC, Contact: Dr. Margherita Caccamo

 

Periodo:

2018-2021

Obiettivi generali:  

Il progetto si propone tra i suoi obiettivi di raccogliere, sviluppare e valutare strategie di nutrizione naturale che migliorino il benessere degli allevamenti da latte, inclusi aspetti salutistici in diversi contesti agro-ecologici e normativi europei.

Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario migliorare l’allevamento dei vitelli pre-svezzamento e progettare strategie di alimentazione basata sul foraggio per manze e vacche, sia stimolando lo stato immunitario dell’animale sia riducendo l’uso di antibiotici e antielmintici senza impatti negativi sulle prestazioni degli animali e sull’economia aziendale.

DESCRIZIONE 

Il progetto indaga sulle seguenti ipotesi:

1) i vitelli da rimonta e da ingrasso beneficiano di maggiori quantità di latte, migliore qualità del colostro e / o del contatto vacca-vitello in termini di benessere e di prestazioni produttive.

2) sistemi diversi di alimentazione estensiva al pascolo e di foraggio per il giovane bestiame e / o integrazioni alimentari alternative a base di foraggio verde hanno un impatto positivo sulle prestazioni in età avanzata e sulla longevità degli animali.

Sito Web: 

www.proyoungstock.net

 

T-cheesimal OP Italia-Malta 2007-2013

T-cheesimal Nuove Tecnologie a Supporto dei Formaggi Tradizionali in Sicilia e nelle Isole Maltesi

Capofila

Università di Malta – MSIDA (MALTA)

Partners:

  • Consorzio per la Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia (CoRFiLaC) – ITALIA;
  • Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari (DI.S.P.A.) – ITALIA

 

Periodo:

2011-2013

Obiettivo generale:  

Creazione di un network istituzionale tra il mondo della ricerca e gli attori della filiera lattiero-casearia e trasferimento di conoscenze e tecnologie nell’area transfrontaliera.

Obiettivi specifici: 

  1. Promozione della sicurezza dei prodotti lattiero-caseari attraverso il miglioramento dell’informazione e della conoscenza
  2. Promozione della tecnologia applicata alla tradizione per ottenere prodotti lattiero-caseari certificati (es. DOP, etc …)
  3. Promozione del ruolo della donna impegnata in agricoltura, nel processo di caseificazione e nella creazione di nuove opportunità di lavoro
  4. Creazione di un network scientifico sui prodotti lattiero-caseari.

 

DESCRIZIONE 

Il progetto T-cheesimal studierà una strategia che attraverso nuove tecnologie, creerà un network tra il mondo della ricerca e le istituzioni pubbliche impegnate  nel settore agricolo, gli enti di controllo per la certificazione dei prodotti di qualità e i produttori di formaggio. Questo poiché il bacino del Mediterraneo è stato, per secoli, il luogo principale di scambio di cibo e merci. Questa è una tra le caratteristiche peculiari che ha delineato la cultura, l’economia ed il paesaggio trasformando profondamente i Paesi del Mediterraneo.

Il punto di forza di questo network, con il supporto di un’interfaccia comune per l’accesso web, migliorerà il livello di servizio di assistenza fornito ai protagonisti della filiera lattiero-casearia contribuendo a ridurre l’isolamento geografico.

 

HI.L.F.TRAD – PO ITALIA TUNISIA 2007-2013

HI.L.F.TRAD -Hilâl sicilo-tunisino della Filiera Lattiero-Casearia Tradizionale attraverso nuove tecnologie

Capofila

CoRFiLaC Consorzio per la Ricerca Filiera Lattiero Casearia

Partners:

  • GAL Eloro ITALIA;
  • Institut National Agronomique de Tunisie (INAT) TUNISIA;
  • Direction Générale de la Production Agricole (DGPA) TUNISIA;
  • Groupement de développement agricole (GDA) TUNISIA

 

Periodo:

2013-2015

Obiettivo generale:  

Creazione di una rete di conoscenze tra il mondo della ricerca e gli attori del settore lattiero-caseario, al fine di ottenere uno scambio reciproco di competenze e tecnologie nell’area transfrontaliera interessata nel Programma IEVP CT Italia Tunisia

DESCRIZIONE 

I formaggi tradizionali sono legati al territorio di origine dal quale traggono caratteristiche peculiari definite “Fattori di Biodiversità”. I fattori legati alla terra, al clima, al latte crudo, al pascolo, all’allevamento e agli aspetti storico-culturali che distinguono la zona di produzione. Per tali ragioni, un formaggio tradizionale può diventare vettore di conoscenza del luogo e della sua cultura, un mezzo di interazione tra la filiera produttiva ed i consumatori. Pertanto l’idea progettuale è la promozione della varietà dei formaggi e dei territori tunisini, grazie a questi fattori che diventano “marcatori” e “marchio” del territorio.

L’obiettivo generale del progetto è la creazione di una rete di conoscenze tra il mondo della ricerca e gli attori del settore lattiero-caseario, al fine di ottenere uno scambio reciproco di competenze e tecnologie nell’area transfrontaliera interessata nel Programma IEVP CT Italia Tunisia.

Tutto questo è stato possibile attraverso la creazione di una rete istituzionale tra ricercatori e attori del progetto, al fine di trasferire conoscenze e tecnologie per la produzione, conservazione, caratterizzazione e valorizzazione dei formaggi storici tradizionali a base di latte crudo di pecora nella regione di Béja – Tunisia.

Scambio di know-how e di esperienze comuni ha un impatto positivo sul contesto socioeconomico, al fine d’incoraggiare l’integrazione territoriale, così come la difesa e la valorizzazione dei prodotti caseari tradizionali.

 

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