PSR 2014-2020 sottomisura 16.1 Progetto “TPCbIAs”

Tradizioni produttive casearie a basso impatto ambientale da spillare – TPCbIAs

Sottomisura 16.1 “Sostegno per Ia costituzione e Ia gestione dei gruppi operativi del PEl in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”

Domanda di sostegno codice n. 94250044719


Capofila:

P1 CSEI (Centro Studi di Economia Applicata all’ Ingegneria di Catania) CATANIA


Partners:

P2. CoRFiLaC (Consorzio per la Ricerca nel Settore della Filiera Lattiero-Casearia e dell’Agroalimentare) RAGUSA

P3. Consorzio per la tutela del formaggio Ragusano DOP (RAGUSA)

P4. Az, Agricola Mezzasalma Daniela (RAGUSA)

P5. Az, Agricola Gulino Angelo (RAGUSA)

P6. Az, Agricola Leggio Giovanna (RAGUSA)

P7. Natura & Qualità Società Agricola arl  (RAGUSA)

P8. Az. Agricola Occhipinti Giuseppe (RAGUSA)

P9. Yblon srl (RAGUSA)


Periodo: Ottobre 2020 – Aprile 2023


Stato: In progress


Obiettivi:

Il mondo delle imprese deve riprogettare completamente le catene di produzione, mirando all’efficienza nell’impiego delle risorse e alla circolarità. TPCbIAs si pone proprio questa come finalità primaria. Le aziende lattiero-casearie producono elevati quantitativi di reflui, principalmente rappresentati dal siero, dalla scotta e dalle acque di lavaggio, che devono subire, prima del loro smaltimento nell’ambiente, un processo di depurazione tale da produrre un effluente compatibile con i limiti imposti dal D.Lgs. 152/2006. Tali acque sono generalmente trattate da impianti di depurazione convenzionali (fisico-chimici o biologici) che richiedono costi realizzativi e gestionali spesso incompatibili con le limitate risorse finanziarie delle piccole aziende lattiero-casearie. Al fine di permettere anche a quest’ultime aziende di ottemperare agli obblighi legislativi in materia di reflui verranno attuate, presso due delle aziende che costituiscono il partenariato, tecniche di fitodepurazione che presentano spiccate caratteristiche di economicità e semplicità costruttiva e gestionale.

Oltre al riutilizzo dei prodotti di scarto delle produzioni tradizionali casearie, secondo un approccio di filiera, si vogliono ottenere nuove produzioni che consentano una diversificazione per le aziende appartenenti al gruppo operativo in prima battuta, ed in seconda battuta tutte quelle assimilabili. Un’opportunità di approccio per nuovi mercati, che rispondano ai cambiamenti dei modelli di consumo: dalla convenzionale proprietà all’utilizzo, riutilizzo e condivisione dei prodotti.

In questo progetto si utilizzeranno tali scarti per la produzione di prodotti alternativi come la birra.

Il volume, la concentrazione e la composizione dei reflui derivanti dal sistema produttivo caseario dipendono dalla gestione degli allevamenti, dal sistema di alimentazione, dal tipo di prodotto lavorato, dal programma di produzione, dalla linea i lavorazione impiegata ed il quantitativo di acqua utilizzato.

Il refluo caseario che si vuole utlizzare nel presente progetto è costituito da:

  • Acque di lavaggio: includono prevalentemente le acque utilizzate nella pulizia della linea di processo, degli impianti di mungitura, dell’attrezzatura impiegata durante il ciclo di lavorazione, delle cisterne ecc. Il refluo potrebbe contenere quindi residui di ogni genere provenienti da latte, formaggio, siero e panna.
  • Siero e Scotta: residuo di lavorazione del Ragusano DOP e della produzione di Ricotta


Struttura Progetto:

Le attività progettuali prevedono la progettazione e realizzazione di due sistemi di fitodepurazione dimostrativi a servizio di altrettante aziende lattiero-casearie. Verranno messi a punto ed applicati protocolli di monitoraggio delle qualità delle acque reflue trattate al fine di monitorare le performances depurative del sistema e verificare la compatibilità degli effluenti alle normative vigenti in materie di smaltimento e riuso delle acque reflue.. In seguito si prevede la realizzazione di produzioni alternative dagli scarti di produzione casearia (siero e scotta) trasformandoli in altri prodotti e quindi generando un differenziazione per le aziende, applicando dei protocolli di controllo qualità materia prima e prodotto finito per l’ottenimento di prodotti commercializzabili in sintesi le fasi:

Fasi

  1. Progettazione e implementazione di 2 impianti pilota di fitodepurazione
  2. Fase preliminare di trasferimento dell’innovazione di processo e di prodotto
  3. Messa a punto di prodotti ottenuti da scarti di produzione del Ragusano DOP quali siero e scotta
  4. Affinamento di prodotti caseari con i prodotti ottenuti dagli scarti di produzione
  5. Avvio parte commerciale per la proposta e vendita dei prodotti ottenuti nel progetto e divulgazione.


Programma: PSR Sicilia 2014-2020 Programma di sviluppo rurale

Domanda di sostegno codice n. 94250044719

Misura 16: Cooperazione

Sottomisura 16.1: Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEl in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”


Finanziato da: Regione Siciliana Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo e della Pesca Mediterranea e Fondi FEASR

Ammontare contributo Totale Progetto : € 481.912,79

Ammontare contributo CoRFiLaC: € 82.720,99

 

Sito ufficiale del progetto: www.tpcbias.it


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