Misura 124 – Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale
Miglioramento della qualità del latte bovino nella Regione Siciliana
a cura di: G. Licitra, G. Azzaro, R. Petriglieri, M. Gambina, M. Caccamo
ISBN 978-88-87562–20 -0
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
M. K. “Mahatma“ Gandhi (1869-1948)
La prevenzione delle mastiti è principalmente rivolta a ridurre il più possibile il numero di microrganismi mastidogeni a cui sono esposti i capezzoli sia durante la mungitura, sia nell’intervallo tra due mungiture successive (Philpot and Nickerson, 2000). Nel primo caso, come abbiamo visto, assumono una notevole importanza la tecnica e l’impianto di mungitura; nel secondo caso risulta molto importante la pulizia degli animali e conseguentemente degli ambienti zootecnici. Nell’intervallo tra due mungiture successive, infatti, l’esposizione dei capezzoli ai microrganismi ambientali viene incrementata dalle cattive condizioni igieniche delle superfici con cui i capezzoli stessi vengono a contatto (lettiera, suolo, zampe posteriori, coda, ecc.). La pulizia dei capezzoli al momento della mungitura è il fattore che probabilmente ha la maggiore influenza sulle mastiti ambientali (Lévesque, 1998). La necessità di mantenere i capezzoli puliti per prevenire le mastiti è sottolineata anche dalla seguente tabella, che confronta la situazione di oltre 1.000 aziende di vacche da latte in Francia.
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